BLACK SABBATH - "master of reality"

Ci sono alcuni gruppi che segnano il passaggio di un'epoca: i Black Sabbath sono uno di questi. Precursori di molti stili odierni, nel 1970 aprono la strada a un movimento musicale che si distacca dalla generazione hippy del peace and love per assumere un atteggiamento più realista e decadente verso la realtà.
Ci sono poi alcuni album che diventano manifesto di base di generi musicali: Master of Reality è uno di questi. Otto tracce (al tempo si chiamavano "pezzi") con un tiro micidiale. Dire che questo album ha inventato l'heavy metal (e tutti i suoi generi figli) e l'hard rock forse è un po' altisonante e pretenzionso, ma è probabilmente vero che ne ha segnato le linee guida sia per quanto riguarda i temi trattati (droghe, satanismo, ribellione all'autorità) sia per ciò che concerne la chitarra di Tony Iommi i cui riff si possono ritrovare (arrangianti o stravolti) in centinaia di altre canzoni.

Ah, già.... non ho parlato di Ozzy Osbourne, mangiatore di pipistrelli, rappresentante delle forze del male sulla terra, dipendende da ogni sostanza che dà assuefazione, voce inconfondibile e insuperabile frontman dei Black Sabbath.... si che lo conoscete: è quel simpatico vecchietto di Mtv che vive in una villa a Beverly Hills con moglie, maggiordomo, due figli cicciottelli e tanti dolci cagnolini....
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